L’armonia con l’universo

luglio 4, 2019

Poesie

quill-pen-and-inkwell-icon-psd-45779
– Poesie –

 

Ogni mio momento
io l’ho vissuto
un’altra volta
in un’epoca fonda
fuori di me

Sono lontano colla mia memoria
dietro a quelle vite perse

Mi desto in un bagno
di care cose consuete
sorpreso
e raddolcito

Rincorro le nuvole
che si sciolgono dolcemente
cogli occhi attenti
e mi rammento
di qualche amico
morto

Ma Dio cos’è?

E la creatura
atterrita
sbarra gli occhi
e accoglie
gocciole di stelle
e la pianura muta

E si sente
riavere

G. Ungaretti, Risvegli

Nota di Marilena Lucente: eccola, la poesia di Ungaretti prima traccia dell’Esame di Stato. Tra le pagine della raccolta L’allegria ci sono le poesie che Ungaretti scrive in trincea – più di tutto la necessità di trovare la carta – che l’amico, ufficiale, anche lui poeta Ettore Serra legge e lo aiuta a pubblicare. C’è un punto del buio, un momento della notte di ogni esistenza – “Ora che la notte mi appare una corolla di tenebre”, dirà in un’altra poesia, che con questa dialoga – in cui ci si ritrova con gli occhi sbarrati e nel cuore dell’insensatezza – “Tra un fiore colto e l’altro donato l’inesprimibile nulla” – in cui capisci che non smettere di cercare e tutto ciò che puoi trovare.
Non cede mai alle illusioni, Ungaretti. le gocciole di stelle sono giocciole di stelle e basta, le lettere d’amore sono la misura dell’attaccamento alla vita, come la balaustra di brezza è un buon posto dove appoggiare la malinconia. Ma il poeta è un soldato e una cosa l’ha imparata bene. A memoria, come noi le sue poesie:

“la morte si sconta vivendo”.

allora questi risvegli – al plurale – cosa sono?
trovare quel  punto nel buio e riuscire a vedere/pensare/immaginare una luce.
Trovare il punto in cui ci si riconosce “fragile fibra dell’universo”.
“Il mio supplizio – scrive nel verso che più mi commuove per verità e semplicità – è quando non mi credo in armonia”. Tra i risvegli c’è questa forma di necessità: l’armonia con l’universo.

ungare

Comments are closed.