– Canzoni –
Se ne vedono tante di persone così, alla stazione, come nella canzone di De Andrè, in tailleur grigio e magari prendono pure un treno che va dall’altra parte rispetto ai desideri, alla fantasia, alla libertà.
febbraio 10, 2024
Commenti disabilitati su I sorrisi fragili
Malinconia di fanciulla
Era tenero e fine il suo sorriso
come brillio d’antico avorio, come
nostalgia, come neve che a natale
sull’oscuro villaggio discende,
come turchese in mezzo a fitte perle,
come raggio di luna
su un caro libro
Rainer Maria Rilke
Nota di Marilena Lucente: Quanto possono essere fragili i sorrisi
aprile 27, 2023
Commenti disabilitati su Il nostro corpo al cuore ha affidato il compito di raccontarci le emozioni
Or poserai per sempre,
stanco mio cor. Perí l’inganno estremo,
ch’eterno io mi credei. Perí. Ben sento,
in noi di cari inganni,
non che la speme, il desiderio è spento.
Posa per sempre. Assai
palpitasti. Non val cosa nessuna
i moti tuoi, né di sospiri è degna
la terra. Amaro e noia
la vita, altro mai nulla; e fango è il mondo.
T’acqueta omai. Dispera
l’ultima volta. Al gener nostro il fato
non donò che il morire. Omai disprezza
te, la natura, il brutto
poter che, ascoso, a comun danno impera,
e l’infinita vanitá del tutto.
G. Leopardi, A se stesso
febbraio 2, 2023
Commenti disabilitati su Quando mi splende il cuore
Sei la finestra a volte verso cui indirizzo parole di notte, quando mi splende il cuore.
gennaio 21, 2023
Commenti disabilitati su Come fare di tante partenze un ritorno
Come, di tanto oblio, fare una rosa,
Di tante partenze come fare un ritorno,
Mille uccelli in fuga non fanno un uccello che si posa
E tanta oscurità simula male il giorno.
Jules Supervielle
Nota di Marilena Lucente:
Come fare di tante partenze un ritorno.
È una domanda fortissima, importante.
In una poesia dolcissima che invita a guardare quello che abbiamo sempre davanti ai nostri occhi.
ottobre 11, 2022
Commenti disabilitati su Voglio essere l’apprendista dell’autunno
P. Neruda, Ode all’autunno
Nota di Marilena Lucente:
settembre 19, 2022
Commenti disabilitati su E aspiette che chiove
Tanto l’aria d’Adda cagna’.
P. Daniele, Quanno chiove
Nota di Marilena Lucente:
Una delle cose che si insegnano sempre nei corsi di scrittura: con la pioggia i personaggi cambiano.
Cambiano i gesti, i pensieri, non fanno quello che avevano deciso di fare, si infilano in un portone sconosciuto e qualcosa succede.
Nei libri e nella vita, i personaggi cambiano con la pioggia, sotto la pioggia.
Noi crediamo che cambi l’aria, invece ci trasformiamo noi.
Bella anche da leggere la storia della prostituta nelle strade di Napoli cantata da Pino Daniele.
Anche lei sotto la pioggia. (Quanto è bella questa canzone)
E te sento quanno scinne ‘e scale
‘E corza senza guarda’
E te veco tutt’e juorne
Ca ridenno vaje a fatica’
Ma poi nun ridi cchiù
E luntano se ne va
Tutt’a vita accussì
E t’astipe pe nun muri’
E aspiette che chiove
L’acqua te ‘nfonne e va
Tanto l’aria s’adda cagna
Ma po’ quanno chiove
L’acqua te ‘nfonne e va
Tanto l’aria s’adda cagna
Se fa scuro e parla ‘a luna
E te vieste pe’ senti’
Pe’ te ogni cosa po’ parla
Ma te restano ‘e parole
E ‘o scuorno ‘e te ‘ncuntra’
Ma passanno quaccheduno
Votta l’uocchie e se ne va
agosto 26, 2022
Commenti disabilitati su Perdonatemi, guerre lontane, se porto fiori a casa
luglio 26, 2022
Commenti disabilitati su La loro strada dei sogni
CAMMINI SUI MIEI SOGNI
Se avessi il drappo ricamato del cielo,
Intessuto dell’oro e dell’argento e della luce,
I drappi dai colori chiari e scuri del giorno e della notte
Dai mezzi colori dell’alba e del tramonto,
Stenderei quei drappi sotto i tuoi piedi:
Invece, essendo povero, ho soltanto sogni;
E i miei sogni ho steso sotto i tuoi piedi;
Cammina leggera, perché cammini sui miei sogni.
WILLIAM BUTLER YEATS
giugno 24, 2022
Commenti disabilitati su Lo scambio è sempre nella reciprocità
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febbraio 10, 2024
Commenti disabilitati su Il sorriso che sembra non dover finire