La vita delle rose è diversa dalla vita delle donne

maggio 10, 2018

Poesie

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– Poesie –

 

Una rosa mi sboccia sulla guancia
se mi baci
e io ti guardo
e ho paura di rompermi.
Il tuo sguardo è un fuoco
che s’innalza all’improvviso
e io penso alla lunga vita della rosa
che aspetta senza angoscia
di diventare eterna.

A. Merini, Una rosa

Vorrei essere te, così violenta
così aspra d’amore,
così accesa di vene di bellezza
e così castigata.

Vorrei essere te: sola è piovuta
una splendida frase musicale
dalle mani di Dio quando protese
dentro l’abbraccio della creazione
spaventava ogni nulla
e il cammino degli esseri incalzava.

Tu sei pausa di Dio: Dio in te riposa.

A. Merini, Per una rosa

Marilena Lucente: due poesie della stessa Autrice, che molto dialoga con la Natura.
Come le donne nell’arte liberty, donne che diventano fiore, che fioriscono nei corpi, che germogliano mentre si muovono, così, nella prima poesia, è raccontato il desiderio, forte, di vedere sbocciare una rosa sulla propria guancia, dopo aver ricevuto un un bacio.
Il bacio, come sempre, in tutte le favole, ha il potere del cambiamento, è metamorfosi, trasformazione.
resta però la paura di rompersi, il timore della fine dell’incantesimo, lo sguardo dell’altro è un fuoco. nelle favole, il fuoco è quello dei draghi: c’è da avere paura. La vita delle rose infatti è diversa dalla vita delle donne. C’è pace, nei fiori. C’è eternità, stabilisce la poesia. Eternità che ritroviamo nell’altro testo. Nella religione naturale della vita di Alda Merini, la rosa è prima violenta e aspra d’amore, fatta di bellezza e purezza (per questo come donna vuole essere una rosa) poi diventa una “pausa di Dio”. Nel dolore e nel caos del mondo che la poetessa percepiva intorno a sè, la rosa resta il solo luogo dove tutto si ferma, dove “Dio riposa”. Vedere per credere.

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