Il Tu di Pavese

marzo 15, 2017

Poesie

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– Poesie –

 

Sei la vita e la morte.
Sei venuta di marzo
sulla terra nuda –
il tuo brivido dura.
Sangue di primavera
– anemone o nube –
il tuo passo leggero
ha violato la terra.
Ricomincia il dolore.

(…)

Ora ha una voce e un sangue
ogni cosa che vive.
Ora la terra e il cielo
sono un brivido forte,
la speranza li torce,
li sconvolge il mattino,
li sommerge il tuo passo,
il tuo fiato d’aurora.
Sangue di primavera,
tutta la terra trema
di un antico tremore.

Hai riaperto il dolore.
Sei la vita e la morte.
Sopra la terra nuda
sei passata leggera
come rondine o nube,
e il torrente del cuore
si è ridestato e irrompe
e si specchia nel cielo
e rispecchia le cose –
e le cose, nel cielo e nel cuore
soffrono e si contorcono
nell’attesa di te.
È il mattino, è l’aurora,
sangue di primavera,
tu hai violato la terra.

(…)

C. Pavese, You, wind of March

Nota di Marilena Lucente: Il Tu di Pavese in questa raccolta, l’ultima, bellissima. Verrà la morte e avrà i tuoi occhi, è Connie, l’attrice americana di cui era innamorato. Connie “stella sperduta”, “risata ardente”, “viso di primavera”, ma anche “febbre che rattristi le stelle”. E’ piena di aria, di movimento, questa poesia. Tocca al lettore rimettere a posto i versi. E’ successo che “il torrente del cuore/si è ridestato e irrompe”. nonostante il passo leggero. Oppure: grazie al suo passo leggero.
Così arriva, per Pavese, l’amore e il dolore, la meraviglia mai disgiunta dalla paura, il vento di marzo insieme al sangue di primavera.

marzo

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