Ci sono bambole che hanno tutto e bambini che non hanno niente

dicembre 22, 2016

Poesie

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– Poesie –

 

 

S’io fossi il mago di Natale
farei spuntare un albero di Natale
in ogni casa, in ogni appartamento
dalle piastrelle al pavimento,
un vero abete, un pino di montagna,
con un po’ di vento vero
impigliato tra i rami,
che mandi profumo di resina
in tutte le camere,
e sui rami i magici frutti:
regali per tutti.
Poi con la mia bacchetta me ne andrei
a far magie
per tutte le vie.

G. Rodari, Il mago di Natale

Nota di Marilena Lucente: Gianni Rodari è uno dei maestri più grandi che abbia mai avuto la scuola italiana. Mi piace ricordarlo in questo ultimo giorno di scuola del 2016. Gianni Rodari. Le sue sono filastrocche semplici e politiche, sempre attente agli ultimi, sempre contro ogni disuguaglianza, che era/è il principio di ogni guerra.
Insegnava che “la pace scalda più del sole”, ci ricordava amaramente che “ci sono bambole che hanno tutto e bambini che non hanno niente”, e quando entrava in classe in giorni come questi si chiedeva, ci chiedeva: “Dove sono i bambini che non hanno l’albero di Natale con la neve d’argento, i lumini e i frutti di cioccolata?”
Ecco, c’è, esiste, un Natale diverso, anche nelle poesie.

gridi

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