Annodati sopra il vento, cambiano persino i colori dell’aria

giugno 22, 2016

Poesie

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– Poesie –

 

Quanto vicini! Dal tuo occhio al mio
non il canto di un’anima!
Annodati sopra il vento
come uccelli ad uno stesso
filo, sospesi ambedue
al cielo. Quanto vicini
i nostri profili in mezzo
al giorno! Che alti! Puri
volano, slegati,
liberi dal mondo i volti
persi nella luce – aperti
come fiori senza stelo -,
viventi, ma senza corpo
che li possa incatenare
alla terra, là nel fondo!
Uniti, in mezzo alle nubi
ora volano alti, quieti
fermi al modo delle stelle
dell’alba, ma più sereni
che stelle, come due piume,
simili a pesci del vento
fermati sopra di esso
con il filo del silenzio
che li mantiene sospesi
entro gli occhi, sopra il sonno.

Emilio Prados

(Traduzione di Francesco Tentori Montaldo)

da “Memoria dell’oblio”, Einaudi, Torino, 1966

 

annodatiNota di Marilena Lucente:
Cosa accade quando due volti si avvicinano? Cambiano persino i colori dell’aria, suggerisce il poeta che invita a guardare quanto sono diverse le stelle dell’alba.
E osservare ancora il mondo che incomincia, sino in fondo, di immagine in immagine, di verso in verso, sino a chiudere gli occhi per lo stupore.

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